Una mostra sui “calchi” delle vittime dell’eruzione del 79 d.C. a Pompei, all’interno dell’Anfiteatro, 30 esemplari, molti dei quali finora mai esposti e oggetto di un accurato restauro. Per la prima volta – sottolinea la Soprintendenza – sarà inoltre proposta, sempre all’interno dell’Anfiteatro, una inedita mostra fotografica con immagini d’epoca degli scavi provenienti dall’archivio della Soprintendenza speciale per Pompei, Ercolano e Stabia.
In contemporanea la mostra “Pompei e l’Europa” al Museo Archeologico di Napoli.
Il biglietto di ingresso al sito sarà maggiorato, per tutto il periodo delle mostre – afferma la Soprintendenza – di soli 2 euro; aumento che sarebbe giustificato quasi per la sola visita alla vasta area archeologica, il cui prezzo è ormai bloccato da anni”.
“Le due esposizioni parallele a Pompei – sostiene la Soprintendenza – rappresentano un’ulteriore occasione di valorizzazione del sito e dei suoi reperti, ma soprattutto un’integrazione dell’offerta di visita dalla forte suggestione, che contiamo attrarrà numerosi turisti. I calchi delle vittime sono in assoluto una delle attrattive più richieste dai visitatori che avranno in questa occasione la possibilità di goderne in un allestimento originale ed emozionante, possibile grazie a un necessario e contenuto aumento del biglietto”.
“Sorprende osservare – continua la Soprintendenza – che quando ci si attiva per l’organizzazione di mostre su Pompei, con reperti propri all’interno dell’area archeologica e nel territorio campano, che contribuiscono per di più ad aumentare gli incassi, necessari e a coprire i costi e a investire in restauri, piuttosto che essere sostenuti si è comunque oggetto di polemica”. Alle proteste degli operatori turistici, il Soprintendente Massimo Osanna risponde ricordando che “a seguito del successo della mostra del British Museum, la Soprintendenza era stata additata come inabile a realizzare attività di valorizzazione sul proprio territorio e dunque di favorire opportunità economiche di Istituzioni straniere. Com’è, invece, evidente il nostro impegno è diretto all’estero, come opportunità di estendere la fruizione e conoscenza del patrimonio culturale italiano, ma anche e soprattutto – conclude – a una promozione e attenzione interna e del territorio”.
Dal 26 Maggio al 2 Novembre 2015, con il relativo aumento di biglietto, per il periodo delle mostre:
Pompei da 11 a 13 euro
Museo Archeologico Nazionale di Napoli da 8 a 13 euro